Appunti di sviluppo

Da sviluppatore a Technical Project Manager

Posted on Mar 22, 2025

Da sviluppatore a Technical PM: non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto

Quando ho iniziato a scrivere codice, non avevo in mente altro che fare bene quello. Javascript, componenti, CSS che si rompeva solo su Safari. Milano fuori dalla finestra e la musica nelle cuffie.

Poi… un giorno mi son trovato a non scrivere più codice, ma a scrivere task. A gestire un team. A prendere decisioni di progetto.
E no, non è stato un passaggio lineare né sempre comodo.
Ma è stato uno dei cambiamenti più importanti della mia carriera.

Il bello (e il brutto) di essere un Technical PM

Un PM tecnico è un po’ come stare in mezzo: capisci gli sviluppatori perchĂ© lo sei stato, ma capisci anche il business perchĂ© devi.

Non sei lì per “comandare”, sei lì per connettere: il perché dell’azienda con il come del codice.

E no, non serve essere il miglior dev della stanza.
Serve parlare il linguaggio giusto al momento giusto.
A volte in call con il marketing, a volte mentre si discute di caching strategy con gli sviluppatori.

Il progetto che ci ha messo alla prova

Un progetto vero, complesso: migrazione di un e-commerce da un monolite a un’architettura headless.

Tech stack:

  • Nuxt 3 per il frontend
  • Contentful per i contenuti
  • Algolia per la ricerca
  • Commerce Layer per la parte ecommerce
  • Agile Scrum come metodo

Il bello?
Gli stakeholder erano molto esigenti e una deadline bloccata per esigenze business,

Le prime settimane: ascoltare, non correre

La prima cosa che ho fatto?
Non aprire Jira.

Ho parlato con:

  • chi conosceva il vecchio sistema,
  • chi scriveva i contenuti,
  • chi voleva il sito “bello e veloce”.

Solo così ho capito davvero cosa serviva.
E ho costruito fiducia, che in questi progetti è oro.

Poi abbiamo fatto ordine: una vision, principi tecnici chiari, un backlog con storie utente ben scritte e una Definition of Done sensata.

Agile, ma per davvero

Sprint ogni 2 settimane, daily brevi (niente riunioni-fiume), review con demo vere, retrospettive con momenti umani.
Ah, e sì: backlog ordinato e aggiornato, altrimenti tutto crolla.

Un esempio di storia utente?

Come [content editor],
voglio [vedere l’anteprima],
affinché [possa sistemare il layout prima di pubblicare].

Banale? Forse.
Ma senza questi dettagli, il dev implementa una preview che non serve a nessuno.

Decisioni tecniche: fatte insieme

Non ho mai detto “si fa così perché l’ho deciso io”.

Abbiamo fatto workshop tecnici veri.
A volte ho spinto per una soluzione, altre volte ho lasciato che fosse il team a decidere.
Spoiler: il team spesso ha avuto ragione.

Alcuni punti chiave:

  • cache stratificata
  • modelli flessibili in Contentful
  • ambienti separati per preview e pubblicazione
  • pattern d’integrazione con Algolia

E sì, un po’ di debito tecnico lo abbiamo accettato, ma consapevolmente.

E poi?

Il progetto è uscito.
Bene o male, in tempo. E funzionava - si qualche bug da sistemare, ma c’eravamo.

Ma soprattutto: il team era soddisfatto.
Abbiamo imparato cose nuove, affrontato crisi, trovato soluzioni. Insieme.

Qualche consiglio se vuoi fare il salto da dev a PM

  • Non smettere mai di imparare (soprattutto soft skill)
  • Parla con tutti, ascolta tanto
  • Sii chiaro e umano
  • Ricorda che dietro ogni Jira task c’è una persona
  • Celebra i successi, anche quelli minuscoli

Non pensavo mi sarebbe piaciuto fare il PM.
Avevo paura di “allontanarmi” dal codice.

Ma ho scoperto che, in realtĂ , sto ancora costruendo cose.
Solo che ora costruisco team.

E in fondo… è un po’ come refactorare un legacy project.
Solo che il codice è fatto di persone.